LA STORIA DELLA CRAVATTA
L'antenata della cravatta, più simile a un foulard, era una striscia di stoffa di vari colori indossata dai legionari romani. La sua funzione pratica era quella di proteggere le vie respiratorie dalle nubi di polvere durante la marcia.
Le origini della cravatta odierna risalgono alla Guerra dei trent'anni (1618-1648), quando i mercenari crorati in servzio in francia, con i loro tradizionali piccoli foulard annodati, suscitarono l'interesse dei parigini.
Luigi XIV cominciò a indossare una cravatta di pizzo intorno al 1646, all'età di sette anni, e la improntò come accessorio di moda per la nobiltà francese. Questo nuovo articolo di abbigliamento diede inizio a una vera e propria "mania della moda" in tutta Europa: uomini e donne d'alto rango portavano avvolti intorno al collo strisce di tessuto, cravatte di pizzo o jabot, che prendevano molto tempo e fatica per essere indossati. La parola cravatta (cravate in francese) deriva dal termine “Chrobat” che significa semplicemente “Croato”.
Luigi XIV cominciò a indossare una cravatta di pizzo intorno al 1646, all'età di sette anni, e la improntò come accessorio di moda per la nobiltà francese. Questo nuovo articolo di abbigliamento diede inizio a una vera e propria "mania della moda" in tutta Europa: uomini e donne d'alto rango portavano avvolti intorno al collo strisce di tessuto, cravatte di pizzo o jabot, che prendevano molto tempo e fatica per essere indossati. La parola cravatta (cravate in francese) deriva dal termine “Chrobat” che significa semplicemente “Croato”.
L’uso della cravatta come la conosciamo oggi si diffonde in Europa e America, negli anni 30 del novecento, grazie soprattutto al Principe di Galles, Edoardo VIII.
In particolare la cravatta a righe trasversali, con precisi accostamenti di colori, indicava l’appartenenza a un determinato reggimento (da cui il termine Regimental) , ma anche a club sportivi o a prestigiosi college come Cambridge e Oxford. In seguito la cravatta è diventata un segno distintivo anche per associazioni e imprese.
Le cravatte regimental si distinguono in base al numero e al tipo di riga:
titan: una sola riga sotto il nodo cravatta;
a nastro: le righe si collocano su tutta la cravatta con una distanza regolare;
mogador: sono i modelli di regimental che presentano una striscia larga intervallata da due più strette;
araldiche: quando nella cravatta le righe sono in orizzontale o verticale;
ambrate: sono i modelli che hanno righe di sfumature diverse dello stesso colore.
Le righe sulle cravatte Europee scendono da destra a sinistra, quelle Americane nel verso opposto, perché i creatori di queste ultime si erano appassionati alle Regimental inglesi che, per indossarle senza creare imbarazzo, le hanno confezionate ricorrendo ai tessuti originali inglesi, invertendo il senso delle righe, realizzando così cravatte non Regimental dalle righe e tessuti originali.
Questa lavorazione è stata ideata da un americano intraprendente, il signor Abbott, la cui intuizione ha permesso a milioni di persone di indossare senza timore cravatte esclusive, che hanno caratterizzato il cinema americano che si distingue proprio da questo piccolo particolare, da quello europeo.